Coltivare il bambino che siamo stati
a cura di Nicoletta Polla-Mattiot
Accademia del Silenzio
Anghiari (AR)
22-24 novembre 2019
Il seminario desidera promuovere un percorso di approfondimento sulle domande che crescono con noi, ma restano aperte. Da piccoli non si può far a meno di interrogare il mondo. Secondo uno studio inglese, sotto i sei anni, nell’età prescolare, si rivolgono alla mamma e al papà circa 288 domande al giorno, in media 23 all’ora. A poco a poco, diventando adulti, si scopre che non c’è una risposta per tutto e che sono più le cose che non sappiamo di quelle che possiamo o potremo arrivare a sapere in una vita. Per questo, un po’ alla volta, si smette di farsi domande.
Il silenzio invece pretende di essere interrogato, continuamente. Resta una possibilità aperta, un orizzonte che si sposta insieme a noi, sempre presente e sempre irraggiungibile, una domanda che deve restare tale, secondo la bella definizione di George Didi-Huberman.
Ad ogni età vale la pena di ritrovare quella curiosità, fatta di insistenza e di incanto, che ci muove all’inizio della vita, animati dalla fiducia che ci sia sempre qualcosa di nuovo davanti a sé. Un po’ come quando si pronuncia il nome amato per la prima volta o si vede per la prima volta un luogo o si prova un’emozione mai sentita prima. Il silenzio è quel vuoto a cui tornare per ritrovare parole sorgive, luoghi incontaminati e una nuova innocenza del sentire. Diceva Sibilla Aleramo che il silenzio attende ed è la più fedele cosa che possa allacciare una vita. Per questo “via via che io crescevo, anch’esso cresceva”. Useremo il silenzio come interrogazione permanente, come occasione per aprire spazi di sperimentazione e scrittura.
– Dimmi, la rosa è nuda/o quello è il suo abito?
Perché gli alberi nascondono/lo splendore delle loro radici?
Quante chiese ci sono in cielo?/Il fumo parla con le nuvole?
E’ vero che i nostri desideri/devono essere bagnati di rugiada?
Qual è la distanza in metri tondi/tra il sole e le arance?
Fu dove mi persero/che poi io mi ritrovai? (Pablo Neruda)
Nicoletta Polla-Mattiot
Accanto all’attività giornalistica (ha trent’anni di esperienza, fra periodici e quotidiani, attualmente dirige la struttura periodici del Sole24Ore: i mensili IL, 24Hours e How to Spend it, realizzato in partnership con il Financial Times), studia il silenzio come strumento di comunicazione dal 1988, con attività di ricerca e didattica e ha compilato il primo repertorio di figure retoriche del silenzio. Sull’argomento ha scritto libri, articoli, saggi. Fra gli altri: Il paradosso del silenzio, 2009, Tacere tra parentesi, 2006, Riscoprire il silenzio, 2004 (in corso di ripubblicazione), Le funzioni comunicative del silenzio, 1990. Nel 2010 ha fondato con Duccio Demetrio l’Accademia del silenzio, scuola di pedagogia e comunicazione del silenzio. Per i Taccuini dell’Accademia ha pubblicato: Pause, 2012.
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TEMPI
Venerdì dalle ore 15 alle ore 19
Sabato dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 19
Domenica dalle ore 9 alle ore 13
NUMERO MASSIMO DI PARTECIPANTI 25
SEDE Anghiari (AR)
ISCRIZIONE fino ad esaurimento posti
COSTO Euro 160,00 per l’iscrizione al seminario
Per i diplomati Esperti (2° livello) della Libera Università dell’Autobiografia Euro 125,00
Per studenti universitari non lavoratori Euro 90,00
Per la partecipazione ai seminari è obbligatorio il versamento della quota associativa annuale di
Euro 25,00
L’iscrizione va regolarizzata tramite bonifico bancario intestato alla Libera Università dell’Autobiografia sul c/c 5108 della Banca di Anghiari e Stia Credito Cooperativo
ABI 8345 CAB 71310 CIN S IBAN IT28S08345 71310 000000005108 e inviando alla segreteria la ricevuta d’accredito.
PER INFORMAZIONI
Renato Li Vigni
Tel/fax 0575 788847
E-mail: segreteria@lua.it