consigliato da Ada Ascari
Copertina bianca, un’unica parola che tutto dice e tutto tace: Silenzio. Una Z che si riflette nel foglio candido e luminoso.
Silenzio, una parola che richiama rispetto e che Duccio Demetrio in questo libro esprime e su cui riflette.
Riflettere su una parola con la Z che si rovescia, come l’immagine che davanti allo specchio si fa contrario. E proprio dal suo contrario parte e si sviluppa l’analisi di una cosa -ma il silenzio è cosa?- che necessita a volte di una impossibile definizione. Esisterebbe il silenzio se non ci fosse il rumore? Silenzio e rumore si definiscono reciprocamente e si rapportano in un continuo sbilanciarsi tra una estremità pensosa e meditativa e l’altra fracassona e rombante.
Non esiste silenzio assoluto, ce lo dice Demetrio; anche il gorgoglio del nostro corpo rompe la pace più assoluta, e allora come si può parlare di silenzio senza andare a vedere come noi stessi soggettivamente lo si intende, come ciascuno lo vive non solo con l’udito. Il silenzio è rapporto con noi stessi, è fare i conti con la nostra corporeità, con i nostri sensi, tutti, come già ci aveva spiegato Demetrio stesso nel precedente taccuino “I sensi del silenzio”, ma è anche rapporto con gli altri, l’umanità con cui abbiamo a che fare ogni giorno in un equilibrio sonoro sempre messo in crisi. Il nostro silenzio si scontra col rumore altrui, la libertà di tacere o parlare, comunicare o escludersi è un insieme di ascolto di vibrazioni che ci vengono da tutto il corpo e da ciò che ci circonda, siano esse persone o cose. Paradossalmente il silenzio è rumore, è sussurro, è brusio, è fremito, è tutto ciò che ci appaga, che ci fa stare bene con noi stesi.
Nessuno ambisce a un mondo completamente senza suoni, quindi silenzio è suono, suono che esclude tutto ciò che ci disturba per godere di ciò che ci fa star bene, sia solo il canto di un usignolo, lo scrosciare di una fonte, la voce amata, o semplicemente il rimuginare dei propri pensieri. Il libro si conclude con un elogio dell’udito a cui il silenzio deve il suo esistere, e mi avvia alla scoperta, almeno per me, che il silenzio è sentimento che ci fa amare la vita in tutte le sue forme. Tacere o parlare, dipende da noi, da ciò che sentiamo, dalle emozioni che ci invadono, positive o negative, bianche o nere, da come ci sentiamo, esclusi o compresi.
Il silenzio è a volte più forte di ogni rumore.
Titolo: Silenzio
Autore: Duccio Demetrio
Editore: Emp, Padova
Collana: Parole allo specchio
Anno: 2014
Pagine: 144
ISBN: 978-88-250-1152-4
Prezzo: € 14,00