Mercoledì 20 agosto 2014 un articolo su Repubblica parla del valore del silenzio anche nello sport e in tutte le manifestazioni pubbliche, dagli stadi ai ristoranti.
Nell’articolo viene anche citato Duccio Demetrio e l’Accademia del silenzio, qui lo stralcio dell’articolo:
A proposito di battaglia del silenzio. «Il rumore attraversa in modo assillante le nostre vite, anche quando non lo desideriamo, anche se non ne abbiamo consapevolezza. E questo non lascia indenne il nostro inconscio». Duccio Demetrio, professore di filosofia e fondatore dell’ Accademia del silenzio, combatte da tempo una battaglia per abbassare il volume delle nostre vite. Sulla sua strada ha incontrato intellettuali che la pensano come lui e tanti, tantissimi cittadini che in ogni parte d’Italia firmano appelli per abbassare il volume delle città. A volte fanno centro e ottengono che almeno per una notte si balli in silenzio. È il caso delle “silent disco”. «Abbiamo iniziato quest’estate – racconta Antonio Miccolis del Circolo degli artisti di Roma – il venerdì e il sabato si balla nei giardini esterni, il dj mette la musica e i clienti l’ascoltano in cuffia». Un’esperienza non invasiva. Non delle orecchie altrui, almeno. E già diffusa nel mondo. «Perché cercare il silenzio – continua Demetrio – significa provare esperienze estetiche e creative intense, armonizzare le nostre vite». Per questo motivo la sua Accademia organizza “la scuola di pedagogia del silenzio” e mappa i luoghi in Italia più adatti al raccoglimento.
L’articolo completo si può leggere scaricando qui il pdf