Da “Alfabeti di luce femmina”

di Elisabetta Santini

Le nostre gambe radici
corteccia di pelle, pori come fiori
occhi germogli semi
vene tessuti nervi pistilli,
noi ambulanti animi umani,
nodi del tempo, rete infinita
sotterranea di legami e fronde, foresta
volta intricata cupa di foglie,
rami connessione di sguardi, parole
gangli d’amore intrecciati
a petali spine canti e orrore,
abitiamo tronchi pulsanti sangue
cervello bocche di morte, in bilico
su l’enorme grembo cuore
della terra.

Segnalata da Patrizia Garofalo, foto di Patrizia Garofalo