Musica da Crema, città del silenzio

Lo scorso 22 giugno vi avevamo dato notizia della conferenza-spettacolo dal titolo “L’accademia del Silenzio” con Marco Ermentini & friends presso i  Chiostri del complesso di Sant’Agostino a Crema.

Ora ci giunge da Carlo Tarenzi, musicista, un brano scritto appositamente per la serata.

Il brano musicale che viene qui presentato, denominato “Parole”, è basato su una piccola frase (di proustiana memoria?) che ne costituisce il cuore e l’essenza. Tale frase è tratta da una breve poesia di Nietzsche:

Le parole più silenziose
sono quelle che suscitano la tempesta.

Pensieri che giungon su piedi di colomba
conducono il mondo.

Su questi versi, che mi sono sembrati pienamente timidi, ho costruito una quieta e fluttuante melodia che un soprano, la sig.ra Elena Calzari, canta accompagnato da flebili strumenti musicali.

Purtroppo, sin dall’inizio del brano la comprensione del pensiero di Nietzsche viene compromessa perchè sommersa, fagocitata e frammentata dalla sovrapposizione di rumori e suoni di ogni genere: voci della strada, del mercato, dei luoghi di ritrovo, dei mezzi di trasporto, dell’ambiente domestico, della musica stessa, ecc., cioè la colonna sonora della nostra quotidianità.

Senza rendercene conto, nel corso della nostra giornata siamo ormai sempre accompagnati da un sottofondo (o “tappeto”) acustico indesiderato, spesso sgradevole, a volte insopportabile, di cui è molto difficile liberarsi completamente. Infatti è bastato uscire di casa (a Milano) con un piccolo registratore digitale acceso e camminare nel quartiere per raccogliere un multiforme, polimorfo, eterogeneo malloppo sonoro che spesso ha mandato in saturazione il registratore per l’eccessiva densità e intensità.

Ma nel brano musicale la piccola frase riaffiora impavida e riprende ogni volta senza lasciarsi intimorire dalla violenza dell’ambiente, dimostrando una resistenza insospettabile nella sua fragilità e proseguendo nella serena e fiduciosa enunciazione della sua verità. Alla fine solo con il cessare, con l’estinguersi, con… l’astenersi di tutti gli altri rumori e suoni molesti sarà possibile comprenderne appieno il senso e ricostruirne il significato.

Cliccare sul link per ascoltare l’audio: Parole di Carlo Tarenzi – Crema